Modena-Emilia
MODENA
Nel corso del 2005, a 25 anni dalla scomparsa di Franco Allegretti, si è tenuta per iniziativa dell'Amministrazione Comunale di Modena, della Biblioteca Poletti e dell'Associazione degli amici dell'Arte, la commemorazione dell'Avvocato che, di quest'ultima, fu il fondatore.
L'idea di ricordare Allegretti è stata - in particolare - del Prof. Giorgio Pighi, Sindaco di Modena, allievo e discepolo di Allegretti. (approfondimenti )
All'iniziativa la Fondazione Giuseppe Saragat ha aderito con immenso piacere e Danilo De Masi ringraziando sia l'Avv. Giorgio Pighi che l'Avv. Aldo Mariani attuale presidente dell'Associazione degli amici dell'Arte - ha affermato che l'Avvocato Allegretti ha rappresentato una di quelle insigni figure di uomo di cultura appartenenti all'area politica che (quasi sempre orfana di partito) idealmente si potrebbe definire liberal-socialista.
Antifascista impegnato fin dalla clandestinità, fece parte del Partito d'Azione per poi aderire al tentativo di Saragat di creare in Italia un Partito Socialdemocratico di tipo Nord-Europeo. Fu, tra la fine degli anni '40 e l'inizio della seconda metà del secolo scorso, tra i primi Consiglieri Comunali del PSDI modenese, insieme ad Ilva Vaccari, Partigiana, che fu tra le prime donne elette nel dopoguerra.
La definizione attribuita a Saragat di “Marxista tra i liberali e liberale tra i marxisti” calza anche ad Allegretti, per il quale la politica e la cultura, la professione forense e l'impegno sociale rappresentavano valori inscindibili ed inseparabili. Dell'impegno culturale di quella generazione di personaggi, un'ottima carrellata ha fatto il giovane ricercatore Dott. Stefano Bulgarelli ripercorrendo la vita culturale e politica nei “bar storici” italiani del secolo scorso e di quello precedente.
La Fondazione Saragat, ringraziando l'amico Prof. Avv. Giorgio Pighi per la gentile concessione, rende qui disponibile (in apposito file) il testo di un suo personale ed articolato ricordo di Allegretti.
http://www.comune.modena.it/biblioteche/allegretti/index.htm
Biblioteca Civica d'Arte Luigi Poletti
Franco Allegretti 
(Lama Mocogno 1915 - Modena 1980), laureato in giurisprudenza ma anche appassionato e attento conoscitore di lettere ed arti, fu uno dei fondatori e per lunghi anni presidente dell'Associazione degli amici dell'arte di Modena, divenendo certamente uno dei personaggi più importanti della vita culturale modenese del secondo dopoguerra.
Le sue personali ambizioni letterarie vennero premiate dalla pubblicazione, nel 1939, della raccolta di poesie intitolata Avevo scoperto il fuoco, presso l'editore Guanda di Modena. Ma è da sottolineare che fu proprio nell'attività di presentazione di numerosi artisti della Saletta che si rivelò un autentico critico d'arte, dimostrando di possedere una spiccata capacità di scrittura.
Non secondaria fu anche la sua attività politica. Partecipò ai gruppi clandestini dell'antifascismo democratico alla vigilia della seconda guerra mondiale aderendo al Partito d'azione insieme al fratello Mario, che venne ucciso il 10 aprile 1945 nella battaglia per la difesa del Monte S. Giulia.
La sua attività politica continuò poi nel primo dopoguerra con la militanza nel Partito d'azione di Modena. Negli anni successivi il suo impegno politico si spostò aderendo al P.S.D.I., nelle cui liste venne eletto consigliere comunale a Modena nel 1956, carica che mantenne fino al 1960.
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